Ingredienti per 4-5 persone:
Per il sugo vegetariano:
2 peperoni rossi 1 peperone giallo
15 - 20 pomodorini rossi
250 gr di stridoli (strigoli)
spicchio di aglio
basilico
olio extravergine di oliva
Lavare i peperoni, togliere i filamenti interni e i semi. Lavare i pomodorini. Tagliare in piccoli pezzi i peperoni e tagliare a metà i pomodorini. In una padella versate l'olio e uno spicchio d'aglio schiacciato, facendo leggermente soffriggere per pochi minuti, al termine dei quali si procede togliendo l'aglio e si aggiungono i peperoni, i pomodorini e le foglie di basilico (lavato, asciugato delicatamente e spezzettato con le mani). Verso fine cottura aggiungere gli strigoli e fateli appassire per qualche minuto Il sugo è pronto.
Per gli strozzapreti : 250 ml di acqua 350 gr di Farina tipo 1 di cereali antichi 150 gr di Semola di grano duro Senatore Cappelli
Su di un tagliere disponete la farina. Realizzate la classica forma a fontana formando un incavo nel centro. Aggiungete l’acqua. Iniziate a lavorare con una forchetta prendendo sempre più farina. Quando non è più possibile lavorate l’impasto con la forchetta impastate con le punte delle dita e poi con i palmi. Eseguite movimenti alternati facendo forza sulla pasta: dovete ottenere un panetto. Mettete la pasta a riposare per 30 minuti. Stendetela in una sfoglia di circa 3 mm. Tagliate strisce larghe mezzo centimetro. Prendere l’estremità di una striscia di pasta e posatela sul palmo della mano sinistra. Sovrapponete la punta delle dita della mano destra. Arrotolate facendo scorrere la pasta tra le mani. Non praticate troppa pressione altrimenti la pasta si incolla su se stessa. Tenete fermo lo strozzaprete con il pollice destra e staccatelo tirandolo con indice e pollice sinistro. Proseguite in questo modo fino a terminare l’impasto. Man mano che preparate gli strozzapreti disponeteli su un vassoio infarinato in modo che non si attacchino tra loro. Cuoceteli in acqua bollente salata per 6/7 minuti.
NOTE:
1. Per gli strozzapreti potete usare 500 gr della farina che preferite (non di cereali antichi).
2. Quando si utilizzano farine di grani antichi per la preparazione della pasta è sempre meglio aggiungere una quota minore di semola di grano duro per dare più consistenza alla pasta.
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