AMENORREA
Con il termine AMENORREA si definisce l'assenza di mestruazioni per un periodo superiore ai 6 mesi (al di fuori del periodo di gravidanza e di allattamento).
Possiamo differenziare diverse tipologie di amenorrea come per esempio un'amenorrea ipotalamica che nasce quasi sempre da stress psicofisico, in particolare riferito a diete restrittive e/o sport eccessivo; oppure possiamo distinguere amenorrea dovuta a disfunzioni endocrine come nel caso di sindrome dell'ovaio policistico (PCOS).
Sono molteplici le conseguenze dell'assenza di ciclo mestruale:
Osteopenia e demineralizzazione ossea: sono necessari almeno 4-5 CICLI l’anno per poter mantenere in salute lo scheletro
Sviluppo di alcuni sintomi pre-menopausali: sudorazione notturna, perdita di sonno e/o frequenti risvegli, perdita del desiderio
Ipercolesterolemia
Ipotiroidismo compensativo con conseguente freddolosità, stanchezza, letargia e scarsa concentrazione
Cambiamento dell’umore e deficit cognitivi
Per avere regolarità mestruale è pressoché indispensabile avere una buona percentuale di grasso (definito grasso essenziale): intorno al 20 % di grasso che genericamente corrisponde a un BMI di 21. Valori inferiori possono causare ritardi o vera e propria amenorrea. Particolarmente soggette ad amenorrea sono le atlete: in questo caso a percentuali molto basse di grasso corporeo si somma l'elevato esercizio fisico che causa un aumento dei livelli di cortisolo, ormone che interferisce con la secrezione degli ormoni sessuali.
La fertilità femminile è più suscettibile a bassi valori di peso corporeo piuttosto che alti: il corpo femminile è programmato per accumulare percentuali di grasso superiori rispetto all’uomo proprio per poter garantire il concepimento e il sostentamento del bambino. E’ per questo motivo che quando si perde peso in modo consistente il ciclo scompare e la fertilità diminuisce: è come se il proprio organismo alzasse le difese per evitare il concepimento, poiché un corpo iponutrito non è in grado di provvedere alle esigenze del bimbo in modo ottimale.
Per far tornare la regolarità mestruale in molti casi è sufficiente incrementare la quota energetica della dieta, che dovrà essere ben bilanciata ed equilibrata. Spesso in seguito a diete restrittive di verificano carenze di micronutrienti come vitamina D, vitamina B12, zinco, ferro (nello specifico ferritina bassa); dovrà essere valutata una possibile integrazione a seconda del caso singolo.
TENIAMO COMUNQUE IN CONSIDERAZIONE CHE NON ESISTE UNA FORMULA CHE CI PERMETTE DI CALCOLARE IL PESO ESATTO PER AVERE UNA REGOLARITA' MESTRUALE. Ogni caso è unico e influenzato da tante variabili. In alcuni casi nonostante il raggiungimento di un quota di grasso essenziale adeguata la problematica persiste perchè i fattori stressogeni hanno il sopravvento.
Per questa quando si tratta di amenorrea è spesso necessario un approccio multidisciplinare che coinvolge non solo la nutrizionista ma anche il medico ginecologo e la psicoterapia.